Aree tematiche

  • Home
  • Aree tematiche
  • Alta sensibilità

ALTA SENSIBILITA’ – PAS (Persona Altamente Sensibile) – HSP (Highly Sensitive Persone)

Come si riconosce la persona altamente sensibile (PAS)
E. N. Aron, una delle principali studiose del tema dell’alta sensibilità, riconosce quattro caratteristiche principali della persona altamente sensibile, racchiuse dall’acronimo D.O.E.S.:

  • Depht (profondità di elaborazione delle informazioni)
  • Over-stimulation (sovra-stimolazione dovuta all’eccesso di informazioni recepite e conseguente senso di stanchezza)
  • Emphasis (forte reattività emotiva) e Empathy (empatia)
  • Subtelties (accentuata attenzione ai dettagli).

Se ti ritrovi in tali caratteristiche, ti potrebbe essere successo che alcuni tuoi comportamenti e reazioni sono stati in passato inquadrati come disturbi, deficit o incapacità. Ad esempio:

  • hai forti reazioni emotive ad eventi sia positivi sia negativi – questo è stato scambiato per ciclotimia (cioè un disturbo caratterizzato da oscillazioni emotive);
  • hai bisogno di fermarti a riflettere e familiarizzare con una nuova situazione, prima di addentrartici – ciò è stato inteso come timidezza o introversione;
  • se qualcosa va male, hai bisogno di tempo per analizzare bene la situazione, invece di rimetterti subito in pista – qualcuno ti può aver detto che sei compulsivo/a;
  • senti il desiderio di prefigurarti con calma tutte le possibili conseguenze di un’azione – ti è stato detto che soffri di ansia cronica o generalizzata.

In alcuni casi, è vero che l’alta sensibilità può accompagnarsi a disturbi, in particolare ad ansia e depressione, e ciò è tanto più probabile quanto più sfavorevoli sono stati l’ambiente di crescita e la storia di vita. Bisogna fare una valutazione approfondita per chiarire tali aspetti.
Sebbene l’alta sensibilità di per sé non costituisca una patologia, le sue implicazioni possono nel tempo crearti stress e affaticamento; il tuo modo di funzionare può farti vivere con più intense reazioni affettive gli eventi negativi della vita; una storia precoce di trascuratezza o maltrattamenti e abusi può infine essersi combinata sfavorevolmente con tale tuo tratto di personalità, portandoti a sentire di non avere più le forze per affrontare le difficoltà e a sviluppare pensieri come “sono troppo diverso* dagli altri”, “mi sento costantemente alienato dalle situazioni e dalle relazioni”, e così via .
Per questo potresti sentire l’esigenza di intraprendere un percorso di psicoterapia. Il mio consiglio, in tal senso, è di scegliere un professionista appositamente formato su tale tematica, perché lavorare con l’alta sensibilità richiede delicatezza e la capacità di dosare la stimolazione. L’esperto dovrà sì aiutarti a confrontarti con le tue problematiche, ma dovrà anche sapere come evitare di generarti ulteriore ansia, imbarazzo o sentimenti di inadeguatezza.
Personalmente, ho seguito l’iter formativo previsto dalla dott.ssa Aron e mi sto accreditando Psicoterapeuta esperta in alta sensibilità (HSP-knowledgeable Therapist).

Vantaggi e significato dell’alta sensibilità
L’alta sensibilità, o “sensibilità dell’elaborazione sensoriale” - “sensibilità ambientale”, è un tratto di personalità oggi sempre più studiato in psicologia, che caratterizza circa il 20 – 30 % delle persone (ma la stessa percentuale si ritrova anche in un centinaio specie animali, tra cui i cani e le scimmie rhesus). Tale caratteristica corrisponde a una strategia di sopravvivenza innata, in cui il sistema immunitario e il sistema nervoso elaborano più profondamente e dettagliatamente le informazioni disponibili, prima dell’azione.
Dal punto di vista evolutivo, si pensa che la specializzazione di una percentuale minoritaria dei membri di un gruppo in alta sensibilità presenti importanti vantaggi nell’adattamento all’ambiente. L’alta sensibilità garantisce da un lato preparazione e consapevolezza di fronte a eventuali pericoli, minacce o danni, dall’altro un’adeguata memorizzazione di ricompense, risorse, alleanze e informazioni preziose. Tutti aspetti utili a un intero gruppo.
Accanto agli individui che filtrano finemente le informazioni, sono d’altra parte necessari individui veloci e capaci di passare rapidamente all’azione. Per questo in un gruppo si troveranno, al lato opposto degli altamente sensibili, individui propensi ad agire (il contrario dell’alta sensibilità non è infatti la bassa sensibilità, ma l’impulsività).
Trovo il lavoro con le persone altamente sensibili gratificante e profondo, un vero viaggio, in cui gradualmente riscopriamo insieme che essere riflessivi, ponderare a lungo le decisioni o essere attratti dalla bellezza, dalla natura, dalla spiritualità e dalla calma è un meraviglioso modo di essere, in un mondo spesso di fretta e superficiale. In ogni caso, è il tuo modo unico e necessario: abbracciarlo e nutrirlo, invece di contrastarlo e combatterlo, sarà il primo passo verso la tua nuova vita!

* Uso il maschile per convenzione, ma mi rivolgo a uomini e donne indistintamente

 

Bibliografia e sitografia:
Aron, E. A. (2010). Psychotherapy and the highly sensitive person. Routledge, New York NY.
Acevedo, B. P. (a cura di), Il cervello altamente sensibile, trad. it. N. Suffi LAS, Roma 2021 (ed. orig. The highly sensitive brain: research, assessment, and treatment of sensory processing sensitivity, Elsevier,  2020)
https://hsperson.com/

Dott.ssa Ilaria Bianchi
Psicologa Psicoterapeuta, EMDR Pratictioner
Torino e Settimo Torinese

Dott.ssa Ilaria Bianchi

Psicologa Psicoterapeuta, EMDR Pratictioner

Partita IVA 03420850129
Iscritto all'Ordine degli Psicologi del Piemonte n° 9502

Info
2024. «powered by Psicologi Italia». E' severamente vietata la riproduzione delle pagine e dei contenuti di questo sito.